Bosco
si cala in una nuova Ottica - Intervista all'ing. Alessandro Bosco e pubblicata da 'La
Rassegna', il settimanale di riferimento per gli imprenditori del commercio,
dell’industria e dell’artigianato della Bergamasca
Un’azienda
di stampo familiare non tralascia occasione per percorrere strade che
permettano di intravedere nuovi sbocchi di mercato. Alessandro Bosco, che si
occupa di ricerca e sviluppo e tiene i rapporti con i clienti per conto di
Bosco Ottica, ha concluso positivamente la sua esperienza al corso Triz e non
nasconde l’entusiasmo.
“Ne avevo
sentito parlare durante un corso sulla brevettazione e sulla Proprietà
Industriale. Mi è sembrata un’opportunità interessante e appena ho avuto modo
di coglierla, mi sono iscritto. Sono un ingegnere costantemente alle prese con
le problematiche relative alla ricerca delle soluzioni più idonee e la
possibilità di approfondire la conoscenza del metodo Triz mi ha affascinato.
Sono rimasto colpito da come fosse facile e naturale insegnare la creatività,
la capacità inventiva e a risolvere i problemi di natura tecnica e
scientifica”.
Bosco
Ottica, azienda con 10 dipendenti, produce accessori, fibre ottiche e manipoli
per laser per uso industriale e medicale. Ogni singolo prodotto viene declinato
in una cinquantina di soluzioni. I clienti sono localizzati in tutto il nord
Italia e a loro volta vendono sul mercato internazionale. In qualità di
fornitore, di fatto la Bosco Ottica va in tutto il mondo. Motivo in più per
intraprendere l’esperienza del Triz.
“L’aspetto
restato maggiormente impresso è la consapevolezza che la soluzione di un
problema inventivo può correre su binari chiari e stabiliti, senza affidarsi
all’osservazione di casi analoghi. Ciò è estremamente utile a chi, come me, si
ritrova ad affrontare queste tematiche – osserva Alessandro Bosco – Ora in
ditta ci aspettiamo che la fase di tutoraggio porti alla soluzione di una delle
problematiche che sottoporremo. Una volta completato il corso, viene voglia di
alzare il livello della sfida, si è indotti a valutare problemi più ad alto
livello. Ma soprattutto a prestare attenzione alla visione generale piuttosto
che al particolare. E’ un grande stimolo per chi si occupa di progettazione”.
Un giorno
non lontano, in un tempo più prossimo di quanto si immagini, Bosco Ottica
potrebbe generare brevetti e produrre innovazione.