giovedì 27 agosto 2015

La fibra ottica

Le fibre ottiche si basano sul principio della riflessione totale interna che fu osservata da uno scienziato svizzero, Daniel Colladon, all’inizio dell’800 in un getto d’acqua e successivamente dal francese Jacques Babinet che ne vide lo stesso fenomeno in una bacchetta di vetro. La prima applicazione fu proprio  l’uso della riflessione interna totale come mezzo di propagazione della luce nell’illuminazione delle fontane. Il successivo sviluppo, nella metà del XX secolo, si concentrò sullo sviluppo di un fascio di fibre volto alla trasmissione di immagini il cui primo utilizzo fu il gastroscopio medico. Il primo gastroscopio a fibra ottica semi-flessibile fu brevettato da Basil Hirschowitz, C. Wilbur Peters e Lawrence E. Curtiss nel 1956, e fu proprio Curtiss a produrre fisicamente la prima fibra ottica. Nel 1965 Charles K. Kao'e George A. Hockham del Britisch Post Office per primi riconobbero che l'attenuazione delle fibra contemporanee era causata dalle impurità, che potevano essere rimosse. In questo modo dimostrarono che le fibre ottiche sono in grado di essere un mezzo pratico ed efficace per la comunicazione, nel caso che l'attenuazione sia ridotta al di sotto dei 20dB per Kilometro. Con questi parametri nel 1970 la fibra ottica fu inventata ed usata per le comunicazioni dai ricercatori Robert D. Maurer, Donald Keck, Peter Schultz e Frank Zimar, prezzo la Corning (azienda americana per la produzione di vetro). Costruirono una fibra con 17 dB di attenuazione ottica per kilometro drogando il silicio del vetro con il titanio.

La riflessione totale interna

La fibra ottica è un mezzo trasmissivo formato da un nucleo interno (core) e da un mantello esterno (cladding). Entrambi sono composti da vetro SiO2 + droganti di vario tipo in modo che che l'indice di rifrazione n1 del core sia maggiore dell'indice di rifrazione n2 del cladding. La differenza di questi indici di rifrazione, attraverso il fenomeno della riflessione totale interna, permette ai raggi luminosi di essere trasportati attraverso la fibra ottica stessa.


Attenuazione

La fibra ottica è totalmente insensibile ai disturbi elettromagnetici, tuttavia introduce delle attenuazioni dell'energia luminosa dovute alle impurità presenti nel vetro (perdite per assorbimento) e per fenomeni fisici all'interno della fibra stessa (perdite per diffusione). Queste attenuazioni sono calcolate in db/km e variano a seconda della lunghezza d'onda dell'energia luminosa stessa.



Ulteriori perdite possono essere causate da una eccessiva curvatura della fibra durante il suo utilizzo: la fibra ottica ha un suo massimo raggio di curvatura oltre il quale il raggio incidente (in quanto il corrispondente angolo supera l’angolo di accettazione) si disperde in parte nel cladding.




Apertura numerica

Un altro importante parametro della fibra ottica è l'apertura numerica NA: non indica altro che il massimo angolo utile di accettazione del il fascio luminoso in ingresso alla fibra. Al di sopra di questa angolazione la luce non viene totalmente riflessa e trasmessa dalla fibra, ma viene persa nel mantello.



Settori Applicativi


La fibra ottica è utilizzata soprattutto nel campo delle telecomunicazioni per il trasporto di informazioni a lunga distanza ed a velocità sempre più elevate. Ulteriori sviluppi tecnologici nell'ultimo ventennio hanno notevolmente aumentato l'utilizzo di fibre ottiche anche per applicazioni di illuminazione, trasporto immagini e di energia sia in campo medico (chirurgia, endoscopia, fisioterapia etc.) che in campo industriale (sistemi di visione, taglio, saldatura, foratura etc).


lunedì 24 agosto 2015

MC300




MC300, manipolo chirurgico a fuoco fisso con terminale biocompatibile in acciaio e vetrino intercambiabile ad aggancio magnetico. Può essere utilizzato con laser VIS-NIR (532, 700-1100, 1540 nm) con potenze fino a 30W CW. Ha una focale di 50 mm che ne permette l'utilizzo ad una distanza dal paziente consona non coprendo alla vista l'area di lavoro. Il terminale d'acciaio può essere facilmente svitato e rimosso per la sterilizzazione. Il vetrino di protezione con adattatore in plastica biocompatibile è sostituibile grazie all'innesto rapido guidato dai magneti.

Il manipolo è fornito di serie con fibra ottica Ø400 o Ø600µm ed attacco SMA (altri tipi di fibra ottica disponibili a richiesta).  Sono inoltre disponibili diversi tipi di guaine (PVC con kevlar, acciaio con PVC o silicone nero) per la protezione della fibra ottica.

venerdì 21 agosto 2015

Identificazione delle fibre ottiche

RFID è l'acronimo inglese di  Radio Frequency IDentification: è una tecnologia di identificazione automatica basata sulla propagazione nell’aria di onde elettromagnetiche, che consente la rilevazione a distanza di oggetti.

Il sistema RFID è composto da quattro elementi:
un ricetrasmettitore: è un apparecchio di lettura e scrittura
un'antenna: per inviare e ricever i segnali
uno o più transponder (tag)
un software per la gestione del trasferimento dati



Nel caso in cui il ricetrasmettitore sia integrato nella prodotto si parla di RFID embedded rendendolo pronto ad interagire con gli oggetti taggati.
Questa tecnologia può essere applicata in diversi campi e principalmente per:
- Autenticazione di prodotto: la possibilità di funzionamento del prodotto solo con oggetti taggati  garantisce l'utilizzo di sole parti originali.
- Controllo accessi : l'RFID può essere integrato in tornelli o dispositivi palmari per il controllo degli accessi.
- Antitaccheggio: ponendo il tag sugli prodotti in vendita, si può rilevare il passaggio non autorizzato dell'uscita del negozio.
- Protezione contro manomissioni: sia il prodotto con l'RFID Embedded che il tag non devono subire manomissioni per poter utilizzare il prodotto stesso.

In tutte queste applicazioni la tecnologia RFID Embedded garantisce un aumento d'efficienza rispetto ad altre tecnologie finora i uso: In particolare non è richiesto l’intervento umano affinché il reader RFID legga il tag: questo riduce o elimina la necessità della lettura a vista che può portare ad errori d'utilizzo del prodotto stesso. Inoltre l’RFID permette la scrittura e la conservazione delle informazioni nel tag, assicurando così che la storia del prodotto viaggi nel tag posto sul prodotto stesso.

Per quanto riguarda le fibre ottiche, l'RFID embedded è utilizzato come riconoscimento di presenza e del tipo di fibra ottica che è stata connessa alla sorgente laser. Nelle versioni più evolute si può anche memorizzare il numero di volte che la stessa fibra è stata utilizzata.
Generalmente il ricetrasmettitore e l'antenna vengono inserite nel pannello della sorgente laser ed il trasponder/tag viene inglobato nel connettore della fibra ottica: senza la presenza di questa tag la sorgente laser non avrà la possibilità di funzionare.
In questo modo avremo la sicurezza dell'utilizzo delle sole fibre ottiche prodotte per quel determinato tipo di sorgente laser e l'ottimizzazione del numero di utilizzi della fibra ottica stessa, riducendo al minimo le problematiche dovute alla compatibilità delle fibre ottiche con la sorgente laser.



lunedì 17 agosto 2015

MDZ230


MDZ230  Manipolo chirurgico a contatto con attacco luer lock per aghi e beccucci sia in plastica che in acciaio. E' utilizzato con fibre ottiche  Ø200 , Ø320 o Ø400µm con coating in poliamide e rivestite con guaina in silicone. La fibra ottica è bloccata attraverso un sistema di chiusura a pressione posto all'ingresso del manipolo . E' molto leggero e personalizzabile attraverso varie colorazioni: naturale, rosso, blu. Per il terminale luer lock, sono disponibili diversi tipi di aghetti in acciaio per poter operare più comodamente nelle varie angolazioni.


venerdì 7 agosto 2015

MDZ081 Manipolo chirurgico-vascolare zoom


MDZ081  Manipolo chirurgico-vascolare zoom per laser VIS-NIR (532, 650, 700-1100nm) e potenze fino a 30W. Ha diverse configurazioni che gli consentono di coprire spot da 0,5 a 8mm di diametro con fibre ottiche AN 0,22. La regolazione dello spot avviene attraverso la ghiera di regolazione. Il gruppo ottico è protetto da una finestra di protezione sigillata. E' ergonomico e maneggevole con il corpo in alluminio ed il distanziale in acciaio che può avere punta piatta o sferica. E' fornito di serie con fibra ottica Ø400 o Ø600µm ed attacco SMA (altri tipi di fibra ottica disponibili a richiesta) con blocco antisvitamento. E' personalizzabile attraverso varie colorazioni della ghiera di regolazione: naturale, verde, rosso, blu, fumè. Sono inoltre disponibili diversi tipi di guaine (PVC con kevlar, acciaio con PVC o silicone nero) per la protezione della fibra ottica.