giovedì 23 luglio 2015

Sensori di presenza nei manipoli per applicazioni medicali

L'evoluzione tecnologica nei manipoli medicali è guidata dalle nuove applicazioni d'uso che ne determinano design e caratteristiche tecniche ottiche e geometriche.
Da non sottovalutare sia per questioni di sicurezza che per metodologie operative la necessità di elementi sensibili alla posizione o alla presenza/assenza di una parte terminale del manipolo nelle sue diverse configurazioni.
Bosco Ottica inserisce all'interno dei suoi manipoli più evoluti sensori di varie tipologie che implementano il cosiddetto ''effetto presenza'': in particolare il Sensore REED ed il Sensore di Hall.

Il sensore REED è un interruttore a lamina (normalmente aperto), completamente sigillato che si chiude in presenza di un campo magnetico.
In presenza di un campo magnetico le lamine diventano sede di flusso magnetico e sulle estremità si formeranno poli di segno opposto che tenderanno ad attrarsi. Se il campo magnetico è sufficientemente forte, la forza d'attrazione vince la resistenza a flessione, e queste, attraendosi, chiuderanno il contatto.



Al chiudersi del contatto avremo un passaggio di corrente che sarà interpretato come conferma dell'utilizzo del manipolo (che conterrà il sensore REED) con l'accessorio desiderato (che avrà al suo interno un magnete) e correttamente posizionato.
Quando l'accessorio sarà staccato o non è correttamente posizionato il manipolo non avrà alcuna possibilità di emettere energia.


Il sensore HALL è basato sull'effetto di Hall che prende il nome dal fisico Edwin Hall per primo lo scoprì nel 1879.
L'effetto di Hall è la formazione di una differenza di potenziale, detto potenziale di Hall, sulle facce opposte di un conduttore elettrico  dovuta a un campo magnetico perpendicolare alla corrente elettrica che scorre in esso.










Il sensore di Hall, continuamente alimentato in corrente, quando viene investito da un campo magnetico presenta ai suoi capi una tensione. Più vicino è il magnete e più intenso sarà il campo indotto.
Ponendo il sensore di Hall su una parte del manipolo ed un magnete sull'altra, all'unirsi delle due parti otterremo un voltaggio che sarà interpretato come il nostro desiderato effetto presenza.
Anche in questo caso, quando l'accessorio sarà staccato o non è correttamente posizionato il manipolo non avrà alcuna possibilità di emettere energia.


Come si evince dalla descrizione il sensore REED ha il vantaggio di non essere sempre alimentato con un ridotto consumo di energia; dall'altra parte il Sensore Hall è più facilmente miniaturizzabile ed integrabile.
Sarà il design del manipolo stesso a guidare la scelta fra le diverse tecnologie per ottenere il miglior risultato possibile.


venerdì 17 luglio 2015

ALS0125

ALS0125: Manipolo defocalizzato per terapia laser. Produce un fascio defocalizzato a partire da fibre ottiche con apertura numerica 0,22 o 0,37 per laser VIS-NIR (532, 650, 700-1100nm). Potenze fino a 15W CW. La parte frontale completamente sigillata consente di pulirlo con alcool o altri fluidi simili senza che penetrino nelle ottiche. Può essere utilizzato a contatto diretto oppure si può utilizzare la una serie di applicatori intercambiabili ad aggancio magnetico che consentono di avere diversi spot sul paziente per ottenere diverse fluenze. Leggero, economico e maneggevole, è lo strumento ideale per terapie prolungate.







mercoledì 15 luglio 2015

MDZ 370

MDZ370: Manipolo dermatologia zoom per laser VIS-NIR (532, 650, 700-1100nm) e potenze fino a 30W. Ha diverse configurazioni che gli consentono di coprire spot da 5 a 35mm di diametro con fibre ottiche AN 0,22 consentendo così di utilizzarlo per applicazioni dermatologiche e terapeutiche. La regolazione dello spot avviene attraverso la ghiera di regolazione. Il gruppo ottico è protetto da una finestra di protezione sigillata. Il distanziale è rimovibile per consentire una facile pulizia ed al suo posto possono essere installati accessori come il dispositivo per chirurgia vascolare, il dispositivo per terapia otorinolarigoiatrica, il dispositivo per tereapia estesa (fascio diametro 80mm). E’ dotato di pulsante di comando che, collegato al laser, consente all’operatore di comanarne l’emissione. Estremamente estremamente robusto, è  dotato di uno speciale aggancio che blocca la guaina in modo che anche sotto gli sforzi più intensi non vi siano ripercussioni sulla fibra ottica. Nessuna vite a vista in modo da impedire che un operatore incauto lo possa smontare o aprire.




lunedì 13 luglio 2015

MDZ 190


MDZ190: Manipolo dermatologia zoom per laser VIS-NIR (532, 650, 700-1100nm) e potenze fino a 30W. Ha diverse configurazioni che gli consentono di coprire spot da 5 a 30mm di diametro con fibre ottiche AN 0,22 consentendo così di utilizzarlo per applicazioni dermatologiche e terapeutiche. Il gruppo ottico è protetto da una finestra di protezione sigillata .La regolazione dello spot avviene ruotando la ghiera di regolazione. Il distanziale è rimovibile per consentire una facile pulizia. Estremamente estremamente robusto (concepito anche per utilizzo veterinario), è  dotato di uno speciale aggancio che blocca la guaina in modo che anche sotto gli sforzi più intensi non vi siano ripercussioni sulla fibra ottica. Nessuna vite a vista in modo da impedire che un operatore incauto lo possa smontare o aprire.


venerdì 10 luglio 2015

LASER PHOTONICS


Il LASER PHOTONICS, che si svolge ogni due anni nei padiglioni della Monaco Messe, è uno degli avvenimenti, nel mondo dei laser, tra i più importanti, se non il più importante in assoluto.
Nella manifestazione fieristica, arricchita da workshop, conferenze, presentazioni di novità e di nuove tecnologie applicative allo stato dell’arte, ci si perde tra le innumerevoli possibilità applicative e di utilizzo in genere dell’energia dei fasci di luce parallela negli ambiti medicali, sia estetici che chirurgici e negli ambiti legati all’uso industriale, sia di potenza nel taglio e deformazione dei materiali, che nella saldatura. Non da meno vengono esposte novità che riguardano l’industria della marcatura e delle frontiere della micromeccanica, quali il micromachining nel drilling, milling, boring, cutting, spining. Sono coinvolti in questa grande fiera dei laser anche il restauro dei monumenti e tutte le sfaccettature delle applicazioni scientifiche dei lasers.
Non poteva, quindi, mancare la presenza della Boscoottica, nota azienda produttrice di manipoli, focalizzatori e concentratori.

Come è nostra abitudine ripetere, anche questa volta non siamo da meno, a nulla serve la potenza di un laser, se non viene raccolta e convogliata l’energia di queste macchine attraverso dei manipoli, che ne determinano gli spot, le fluenze e tutte quelle caratteristiche spesso ignorate, che fanno la differenza tra una macchina, non tanto funzionante, ma funzionale allo scopo per cui è progettata, realizzata, venduta e cosa ben importante, comprata, perché permette un ritorno dell’investimento chiaro, semplice e rapido. Durante la manifestazione, l’Ing. Alessandro Bosco, andrà in visita alle varie aziende che producono lasers che montano i manipoli della Boscoottica, progettati e costruiti appositamente per loro e per le caratteristiche peculiari delle loro macchine per il servizio che devono rendere all’utente. In questo quadro di collaborazione, siamo sicuri si svilupperanno nuove richieste e risposte alle esigenze di tutti coloro che nel prossimo futuro vorranno manipolare la luce sotto forma di energia.